Ordinary life

Cosa vi piacerebbe che i vostri bambini ricordassero della loro infanzia?

Vi ricordate le fotografie che vi facevano i vostri genitori negli anni 80/90? Erano fotografie stampate, da toccare e ritrovare nei cassetti ogni volta che si voleva. Sicuramente, quando raccontate di come eravate voi nel passato fate riferimento a quelle immagini per descrivere il vostro aspetto o l’ambiente in cui vivevate. La vostra memoria è tarata su quelle immagini.

Dal 1997 in poi le cose sono progressivamente cambiate, perché è stato l’anno in cui i nostri cellulari sono stati dotati di camera fotografica incorporata. La prima fotografia scattata al mondo è stata proprio quella della nascita di un bambino.

© PHILIPPE KAHN

Tutto molto bellocomodoleggero e velocePerò da quel momento le nostre case si sono progressivamente svuotate di ricordi veri. Cellulari combinati con i social ci hanno tramutati in persone con la smania di condividere vite irreali, perfette e finte. Senza contare che non si stampa quasi più e non rimane praticamente nulla di tangibile. Una fotografia non stampata si perde nei dischi di memoria prima e poi semplicemente si dimentica. 

Le vecchie fotografie, invece, sono così autentiche. Tutt’ora hanno il grande fascino dei reperti archeologici. Non devono mostrare e dimostrare nulla a nessuno, non devono comunicare nulla, devono semplicemente testimoniare, devono semplicemente essere, esistere. Il racconto fotografico deve servire per costruire la memoria per le future generazioni della vostra famiglia ed è per questo che devono essere sincere.

IN COSA CONSISTE IL PERCORSO CON IL FOTOGRAFO PROFESSIONISTA?

Il fotografo è un filtro. Interessandosi al comportamento dell’essere umano e alle interazioni che si sviluppano in famiglia riesce a catturare le connessioni tra tutti i componenti. Screma le situazioni premendo il pulsante di scatto non appena avviene un’azione peculiare della vostra famiglia durante il tempo della sessione, momento in cui sarete osservati pazientemente e senza interferenze. Il fotografo in questo caso non crea delle situazioni, ma aspetta il momento in cui esse accadono spontaneamente. È interessato non solo alle azioni tra i protagonisti ma anche allo spazio in cui la famiglia vive e a come questo spazio viene vissuto. 

A CHI PUÒ INTERESSARE QUESTO PERCORSO?

  • a tutti quelli che desiderano un racconto sincero della loro famiglia da un punto di vista esterno;
  • a chi non ha paura di mostrarsi al naturale;
  • a chi non ama apparire, ma essere;
  • a chi non si sente a suo agio con le foto in posa in generale;
  • a chi vuole per una volta che tutta la famiglia si ritrovi inclusa nel ricordo, senza sacrificare alcun componente per scattare le fotografie;
  • a chi vuole lasciarsi sorprendere dal fotografo

COME SI SVOLGE QUESTO GENERE DI SERVIZIO

Durante un incontro preliminare, che può essere effettuato sia di persona che online, la famiglia si racconta in modo da preparare il fotografo sui tratti distintivi di ogni componente della famiglia, sulle abitudini, sui riti e i posti a cui si è affezionati e di cui si desidera il racconto. Poi si decide una data per effettuare le riprese e infine il progetto fotografico prende forma dentro un album dei ricordi.

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